Associazione

Confraternia del Nebiolo

Descrizione
IL NEBIOLO DI LURAS E LA SUA CONFRATERNITA Luras, un paese della Sardegna nella provincia di OLBIA-TEMPIO, è ubicato nel cuore della Gallura, ad un’altitudine di 508 mt. Sul livello del mare, la sua popolazione è di circa 2.700 abitanti con un’estensione territoriale di circa 90 Kmq. Le suo origini sono antichissime, basti pensare che sono dislocati nel suo territorio i “DOLMEN” più grandi dell’area del mediterraneo risalenti all’epoca del neolitico databili intorno al 3.500 – 2.700 a.c. (monumenti funebri), e ospita anche un maestoso olivastro millenario databile tra i 3.000 ed i 4.000 anni di età, facendone uno tra gli alberi più vecchi dell’Europa. E visto che di storia si parla, è doveroso parlare del Nebiolo di Luras e le suo origini. Dai dati trasferitici dai nostri avi, si è sempre sentito parlare dell’orgoglio che avevano i “LURESI” nel decantare che il Nebiolo prodotto sul territorio lurese fosse importato dal Generale LA MARMORA, al soldo dei Savoia, e che nel visitare la Sardegna da Sud verso Nord per studiarne il territorio, la gente, l’economia, per conoscere usi e costumi nonché i prodotti di questa generosa Regione, portasse con se, fra le altre tipicità del Piemonte, dei vitigni del Nebbiolo (tipico di questo territorio), per esaminare eventuali affinità tra le due Regioni. Arrivato in Gallura, estasiato dalle bellezze di questo circondario ed affascinato dalla organizzazione economica e sociale degli “stazzi”, che furono oggetto di successivi studi economici, intuì che questo territorio collinare, granitico-argilloso, i cui crinali si ergono fra i 400 – 500 mt. S.l.m. avessero le caratteristiche peculiari più proprie per la coltivazione del Nebiolo. I venti, la nebbia ed il sole completavano questo habitat così favorevole. Il Generale individuò in Luras e nel suo territorio l’epicentro del suo progetto e proprio qui e solo qui il Nebiolo venne ospitato. Trovò il sito subito famigliare e così coccolato e ben cresciuto dai luresi, allargò i suoi originari confini, stabilendo a Luras la sua seconda patria. I Luresi sono fieri del loro vitigno, dell’uva e soprattutto del vino: uno splendido rosso dai riflessi rubino-granato, morbido, caldo, austero che pare riflettere il carattere stesso dei luresi, i quali dall’origine credono di commettere un errore, scrivendolo con una “ B “. Ma dai dati della relazione, presentata al NEBBILO GREPES 2006 ad ALBA (CN), dalla Dott.ssa MAINARDI storica del vini, la quale ha affermato con documenti storici che già dal 1200 nebiolo era scritto con una “B”, nonché dal Barolista CAPPELLANO, il quale firma il suo Nebbiolo con una “ B “, anche noi luresi possiamo ricrederci che il nostro non è stato l’innocente errore che fino ad ora credevamo essere. Ma così è stato e così è ancora oggi, “l’errore” stesso era stato accettato e omologato e oggi il “NEBIOLO DI LURAS” è un vino famoso e conosciuto nel mondo, stupendo per chiunque gli si accosti, non ultimi i Piemontesi stessi che lo hanno catalogato come un ottimo Nebbiolo. Luras ha un’estensione coltivata a vitigno Nebiolo di circa 50 ettari, con la classica coltivazione ad alberello, con vigneti ultra centenari. Il radicamento del Nebiolo nel contesto sociale di Luras Il Nebiolo è, dunque, nel DNA del lurese che lo ha fatto suo sin dai tempi lontani. E non è che a Luras mancassero i vitigni,da quelli meno conosciuti sino ai più famosi come il Vermentino e il Moscato. Ma è soprattutto nel Nebiolo che il lurese si riconosce, è il vino più affine ai piatti più tipici della sua celebrata cucina, versatile nello impiego, sa essere aperitivo, tutto pasto, silenzioso compagno dei nostri pensieri più profondi. Queste caratteristiche sono state apprezzate da tutti coloro che hanno avuto l’occasione di conoscerlo ed amarlo. L’aspetto economico. Il Nebiolo ha ripagato questa affezione e da sempre è stato un poderoso fulcro dell’economia lurese. Tutti, a Luras possiedono un vigneto e producono Nebiolo e tutti da questo vino hanno tratto vantaggi, sin dalle origini. Gia negli anni cinquanta del secolo scorso, uno fra tutti, ha portato il Nebiolo di Luras ad essere conosciuto ed apprezzato nel Continente ed invidiato dai piemontesi: ANTONIO FORTELEONI, che ha creato a Luras la prima cantina organizzata per la produzione di questo vino portandolo alla gloria col terzo premio per i vini rossi nel primo concorso enologico di Oristano, negli anni sessanta del secolo scorso. Oggi il livello qualitativo della produzione è particolarmente cresciuto cosi come sono cresciuti in professionalità i produttori. Per questo i luresi, a buona ragione, sono riconosciuti in tutta la Sardegna, ottimi vignaioli e cantinieri. Sono i maggiori conferitori della Cantina Sociale “GALLURA”, una delle cantine più celebrate della Sardegna e dell’intero Continente, portata a giusta fama dall’opera di un giovane enologo lurese, il Dott. DINO ADDIS, che ha coniugato la sua innata passione per la vinificazione con approfonditi studi e specializzazioni. Il risultato è espresso dalle sue creature, su tutte il “NEBIOLO DI LURAS” Karana e Dolmen, gloria di tutti noi. Perché la Confraternita del Nebiolo di Luras. Dietro questo movimento è nata l’esigenza di una associazione degli amici del Nebiolo che nel 1998 ha dato vita alla CONFRATERNITA DEL NEBIOLO DI LURAS, che oggi conta sessanta soci. Ed allora: perché la Confraternita? Per promuovere, organizzare e propagandare incontri, rassegne enologiche, tavole rotonde, corsi di formazione ed aggiornamento in tema enologico, nonché convivi ed accoglienze che nel nome del Nebiolo parlino di questo territorio, delle sue ricchezze, delle sue bellezze, della sua ospitalità che sono a disposizione, assieme a tutti i prodotti che esprime, di coloro che avranno l’occasione di conoscerlo e viverlo. Creare, dietro questo spunto, l’occasione per molti giovani di migliorarsi, crescere e creare iniziative che comportino la soddisfazione e l’appagamento sia morale che economico. Gemellare Luras con località del Piemonte o altre realtà Italiane, già individuate, vocate alla coltivazione e produzione del Nebiolo per intavolare rapporti costanti di interscambio di notizie, esperienze che favoriscano la crescita reciproca sia sociale che economica e non ultima la valorizzazione dei rispettivi territori in chiave turistica ed enogastronomia. Confraternita del Nebiolo di Luras Il Presidente Gian Giuseppe CABRAS Contatti: Tel. - Fax 079 647258 Cell. 348 5458225
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